Lo scandaloso operato dell’arbitro condanna le aquile a una nuova immeritata sconfitta
La quinta uscita stagionale del Martirano Lombardo si è chiusa con una nuova sconfitta per 3 a 1 contro il San Pietro a Maida. Forse sarebbe più giusto dire contro l’arbitro. Ciò che è andato in scena a San Pietro a Maida è un furto in piena regola, figlio di un arbitraggio che definire vergognoso è un complimento.
Nell’ambiente martiranese è tanta la rabbia per una partita che ha visto la nuova grande prestazione giallo nera schiantarsi contro il muro delle assurde decisioni arbitrali che hanno falsato in modo clamoroso la partita.
Le battute iniziali della partita sembravano promettere bene. Il Martirano infatti, fin dai primissimi minuti, ha preso in mano il pallino del gioco controllando bene il campo e arrivando, dopo soli dieci minuti, al gol con Cerqua , abile a segnare di testa su calcio piazzato di Orlando. Sarebbe stato il gol del meritato vantaggio se l’arbitro non lo avesse annullato sanzionando un incredibile fuorigioco. Il malumore per l’ingiusto torto subito non ha impedito agli uomini di Marrelli di continuare a controllare la partita e di cercare la via del gol. Attorno alla mezz’ora, proprio mentre gli animi iniziavano a surriscaldarsi per l’incredibile condotta dell’arbitro, l’unico errore della giornata della retroguardia martiranese è stato punito con il gol del vantaggio sanpietrese. Questa resta l’unica azione degna di nota della squadra di casa in un primo tempo dominato dalle aquile.
Nella ripresa l’arbitro ha dato il meglio di sè. Al primo minuto ha generosamente concesso un calcio di punizione al limite al San Pietro. E come se non bastasse, anche la fortuna in quel momento ha deciso di voltare le spalle al Martirano. Infatti il calcio piazzato, tirato in modo pessimo, grazie a una sfortunata deviazione è finito in fondo al sacco. Il due a zero però non ha piegato il grande orgoglio giallo nero. Questo, unito al cuore e agli attributi di questa squadra, ha spinto i martiranesi, ancora una volta seguiti e incitati da molti ultras, alla reazione veemente che ha accorciato le distanze, ancora una volta con Folino, ancora una volta di testa.
Il gol ha dato ancora più carica agli ospiti che hanno cercato in modo vano di pareggiare una partita che intanto era sempre più nervosa e spigolosa a causa, manco a dirlo, di un arbitraggio che, di minuto in minuto, andava a peggiorare. Il direttore di gara, palesemente ormai incapace di mantenere in mano la partita, ha coronato la sua disastrosa domenica regalando il rigore del 3 a 1 al San Pietro intorno alla metà del secondo tempo. La partita si è cosi conclusa, tra polemiche e parole grosse, con la grande consapevolezza per i martiranesi di essere stati pesantemente penalizzati.
Una domenica scandalosa
Non è facile commentare una partita cosi. Ai punti non c’è partita, il Martirano avrebbe meritato senza dubbio di tornare a casa con almeno un punto.Una prestazione positiva, in linea con i progressi fatti registrare nelle ultime settimane. La vera amarezza, riscontrata sui volti dei giocatori al termine della gara, sta non tanto nella sconfitta, ma nella sensazione di essere stati continuamente danneggiati dall’arbitro, nel senso di impotenza di fronte a certe decisioni francamente ridicole.
“Purtroppo i complimenti non fanno classifica. Ho visto tanta rabbia e delusione nello spogliatoio ma oggi non posso rimproverare proprio niente ai ragazzi. Siamo delusi e amareggiati perché non si può perdere una partita del genere. Spero che arbitraggi del genere non diventino abitudine” ha dichiarato Marrelli scuro in volto.
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