"Il Film del campionato", nona puntata - Martirano, cinque sberle a Capizzaglie

Il Martirano Lombardo comincia l’anno con una nuova sconfitta lontano dalle mura amiche. Il mal di trasferta sembra non voler passare. Questa volta sono stati gli uomini dell’Oratorio Frassati a infliggere un pesantissimo 5 a 1 agli uomini di Marrelli sul campo di Capizzaglie.
È stata una domenica da dimenticare per i martiranesi, puniti dall’ormai cronico problema della scarsa vena realizzativa dell’attacco. Il Martirano, presentatasi col nuovo 4-5-1 da trasferta, non ha saputo concretizzare quanto di buono ha saputo far vedere in un primo tempo condotto con grande autorità. Il nuovo modulo solo nel primo tempo ha permesso di creare, sul risultato di 0 a 0, la bellezza di 4-5 nitide occasioni da rete, tutte clamorosamente fallite dall’attacco giallonero. L’ottimo primo tempo della squadra ospite dunque non ha portato al vantaggio. A questo punto, anche a Capizzaglie è entrata in scena la più classica delle leggi del calcio, quella più crudele e punitiva, che non premia sempre chi più merita, quella che se ne infischia di schemi e tattica.
Succede tutto nella ripresa infatti. Il gol del vantaggio martiranese di L. Gallo (su rigore) ha illuso solo per qualche minuto i numerosi tifosi al seguito della squadra. Da quel momento in poi un mix esplosivo di disattenzioni varie e decisioni arbitrali ridicole ha portato al clamoroso tracollo. Ma serve a poco recriminare per un direttore di gara così evidentemente inadeguato e condizionato dal contesto ambientale. Non si possono sbagliare così tanti gol e gettare alle ortiche le possibili vittorie, soprattutto fuori casa.
Il Martirano ha evidenti problemi di finalizzazione. È emblematico il fatto che il capocannoniere della squadra sia Folino, un difensore, con 6 centri. Bastarebbe questo per offrire un quadro della situazione. Da solo ha segnato quanto tutto l’attacco messo insieme. Non capiterà sempre di produrre così tante palle gol in trasferta ed è chiaro che avere attaccanti con un buon fiuto del gol è essenziale per portare a casa qualche punto e per fare in modo che, per noi, trasferta non sia sempre sinonimo di sconfitta. I problemi dell’attacco erano già emersi nel corso delle scorse gare e ne avevamo parlato. Ricerca ossessiva della giocata personale, poco dialogo, zero sponde, zero colpi di testa, zero presenza in area di rigore: sono queste le cose che più risaltano. Solo le maiuscole prestazioni, soprattutto in casa, hanno permesso di mascherare questi limiti. C’è bisogno di qualche cambiamento e di qualche turno di riposo...A tal proposito rivolgiamo un invito al mister: perché non diamo una possibilità dall’inizio in attacco ad Aiello?

12/01/2011

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