La partita è
iniziata benissimo per gli ospiti. Già al secondo minuto, infatti, un rapido
scambio tra Vescio e L. Gallo ha portato l'attacante di S. Mazzeo a segnare il
gol del vantaggio per il Martirano. I giallo neri hanno tentato subito dopo di
porre il proprio controllo sulla gara contro un avversario che, con il passare
dei minuti, diventava sempre più incisivo e pericoloso. La pressione costante
dei padroni di casa è stata contenuta con grande difficoltà dalle aquile in un
primo tempo in cui i buoni interventi di S. Vento sui calci piazzati avversari
hanno permesso di evitare il peggio. Ma proprio quando, nonostante tutto, il
Martirano stava andando al riposo con la porta inviolata, la Sanpietrese, allo
scadere della prima frazione, ha trovato il gol del pareggio con un siluro da
30 metri che si è insaccato sotto la traversa dell'incolpevole Vento.
All'inizio
della ripresa la Sanpietrese ha portato a compimento l'opera segnando nei primi
minuti il gol del vantaggio con un rigore apparso netto. Vedere svanire cosi i
primi punti in trasferta ha portato grande nervosismo tra le fila dei giallo
neri che fino all'ottantesimo sono stati messi sotto dalla squadra di casa.
Solo negli ultimi 10 minuti, complice il calo fisico della Sanpietrese, gli
ospiti hanno tentato una sterile reazione.
Nei
precedenti articoli abbiamo detto che il Martirano è una squadra giovane.
Essere giovani nel calcio significa avere entusiasmo, voglia di dimostrare e di
imparare, forza fisica, freschezza atletica. Ma significa anche avere poca
esperienza e questa, e abbiamo detto anche questo, si acquisisce col tempo. Con
il passare delle partite dunque le aquile non potranno che migliorare sotto
questo aspetto, giungendo a una migliore tenuta nervosa nelle fasi calde e a un
approccio diverso alle partite, soprattutto fuori casa, che permetterà loro di
gestire al meglio sfide come quella di S. Pietro Apostolo. Infatti proprio il
grande nervosismo durante la partita ha fatto venire meno la lucidità
necessaria per controllare alcune fasi e ha portato alle numerose ammonizioni e
alle espulsioni di Cerqua e di mister Marrelli. «Dovevamo restare più calmi
dopo il gol. Purtroppo ci siamo fatti prendere dal nervosismo e dal timore di
non riuscire a portare punti a casa. Non abbiamo saputo gestire bene la partita
ma c'è da dire che giocavamo contro un avversario forte. Sono convinto però che
se il primo tempo fosse finito sull'uno a zero per noi si sarebbe vista una
partita diversa nella ripresa. Adesso guardiamo avanti», ha dichiarato a mente
fredda il capitano D. Gallo.
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