"Il Film del campionato", settima puntata - Martirano, ancora una sconfitta a S. Pietro Apostolo

Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni lascia ancora vuota la casella dei punti in trasferta del Martirano. Le aquile infatti subiscono una nuova sconfitta a S. Pietro Apostolo per 2 a 1 facendo registrare una piccola involuzione sotto molti aspetti. Gli uomini di Marrelli non hanno saputo ripetere le ottime ultime prove e sono stati superati da un avversario che è sembrato per lunghi tratti superiore, sia sul piano tecnico che su quello della corsa, e che non si è lasciato tagliare le gambe dal gol al 2' di L. Gallo.
La partita è iniziata benissimo per gli ospiti. Già al secondo minuto, infatti, un rapido scambio tra Vescio e L. Gallo ha portato l'attacante di S. Mazzeo a segnare il gol del vantaggio per il Martirano. I giallo neri hanno tentato subito dopo di porre il proprio controllo sulla gara contro un avversario che, con il passare dei minuti, diventava sempre più incisivo e pericoloso. La pressione costante dei padroni di casa è stata contenuta con grande difficoltà dalle aquile in un primo tempo in cui i buoni interventi di S. Vento sui calci piazzati avversari hanno permesso di evitare il peggio. Ma proprio quando, nonostante tutto, il Martirano stava andando al riposo con la porta inviolata, la Sanpietrese, allo scadere della prima frazione, ha trovato il gol del pareggio con un siluro da 30 metri che si è insaccato sotto la traversa dell'incolpevole Vento.
All'inizio della ripresa la Sanpietrese ha portato a compimento l'opera segnando nei primi minuti il gol del vantaggio con un rigore apparso netto. Vedere svanire cosi i primi punti in trasferta ha portato grande nervosismo tra le fila dei giallo neri che fino all'ottantesimo sono stati messi sotto dalla squadra di casa. Solo negli ultimi 10 minuti, complice il calo fisico della Sanpietrese, gli ospiti hanno tentato una sterile reazione.
Nei precedenti articoli abbiamo detto che il Martirano è una squadra giovane. Essere giovani nel calcio significa avere entusiasmo, voglia di dimostrare e di imparare, forza fisica, freschezza atletica. Ma significa anche avere poca esperienza e questa, e abbiamo detto anche questo, si acquisisce col tempo. Con il passare delle partite dunque le aquile non potranno che migliorare sotto questo aspetto, giungendo a una migliore tenuta nervosa nelle fasi calde e a un approccio diverso alle partite, soprattutto fuori casa, che permetterà loro di gestire al meglio sfide come quella di S. Pietro Apostolo. Infatti proprio il grande nervosismo durante la partita ha fatto venire meno la lucidità necessaria per controllare alcune fasi e ha portato alle numerose ammonizioni e alle espulsioni di Cerqua e di mister Marrelli. «Dovevamo restare più calmi dopo il gol. Purtroppo ci siamo fatti prendere dal nervosismo e dal timore di non riuscire a portare punti a casa. Non abbiamo saputo gestire bene la partita ma c'è da dire che giocavamo contro un avversario forte. Sono convinto però che se il primo tempo fosse finito sull'uno a zero per noi si sarebbe vista una partita diversa nella ripresa. Adesso guardiamo avanti», ha dichiarato a mente fredda il capitano D. Gallo.

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