IL FILM DEL CAMPIONATO - Quattordicesima puntata

MARTIRANO, UN PUNTO E TANTA RABBIA A PLATANIA

Le aquile sfiorano l’impresa ma l’arbitro decide che un punto può bastare

Il Martirano esce imbattuto dal difficile campo di Platania e conquista il primo punto esterno della stagione. Il risultato positivo tanto atteso fuori casa è giunto al termine di una vera e propria battaglia su un campo al limite della praticabilità, un pantano reso pesantissimo dalle bruttissime condizioni atmosferiche su cui è stato veramente un’impresa giocare. È stata un confronto che alla vigilia si prospettava molto ostico per le aquile. Si affrontavano la terza e la terzultima, divise da venti punti in classifica, in una partita molto dura per gli ospiti, contro un avversario agguerrito e desideroso di vendicare il pesantissimo 4 a 0 dell’andata subito sul comunale di Martirano. E invece,a dispetto di queste non proprio incoraggianti premesse, i giallo neri hanno sfoderato una grandissima prestazione, tutta grinta e sacrificio, che solo il rigore-regalo, concesso al Platania evidentemente come premio al miglior tuffo della giornata, ha vanificato. Alla fine è stato un 1 a 1 che mai come in questo caso lascia l’amaro in bocca. E non può essere altrimenti quando una partita, condotta alla pari e a testa alta, viene falsata da una decisione arbitrale scandalosa.

Ma andiamo con ordine. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato,con i padroni di casa leggermente più pericolosi che in due occasioni hanno chiamato agli straordinari G. Gallo (sbroglia in scivolata) e Berardelli (uscita provvidenziale). Il Martirano ha risposto difendendosi bene e con ordine, senza riuscire tuttavia a sviluppare il proprio gioco, rendendosi pericoloso in qualche occasione su calcio piazzato.

Il secondo tempo è iniziato sotto il diluvio che ha reso ancora più critiche le condizioni del campo, ridotto a vera e propria palude. Nonostante le avverse condizioni ambientali l’inizio è stato tutto per il Martirano, sceso in campo con un atteggiamento più aggressivo. L’approccio arrembante ha condotto minuto dopo minuto ad un crescente controllo del campo. Questo predominio intorno al decimo minuto ha portato gli ospiti al vantaggio: V. Gallo, con la complicità del difensore avversario, ha insaccato direttamente su calcio di punizione.

A questo punto la partita è diventata molto spigolosa soprattutto a causa del nervosismo dei padroni di casa che non riuscivano a trovare uno sbocco alla propria manovra. All’inasprirsi della contesa ha contribuito anche il Martirano che ancora una volta ha evidenziato i suoi limiti caratteriali. Non sono bastati ,infatti, il gol del vantaggio e la successiva superiorità numerica (bruttissima entrata su Vescio) per permettere una razionale gestione del tempo restante. La confusione e la frenesia anche questa volta hanno lentamente iniziato a prendere piede tra le fila giallo-nere. In questo nervosismo generale la partita non poteva non degenerare. La ciliegina ha pensato bene di metterla l’arbitro che, intorno alla metà del secondo tempo, si è inventato un calcio di rigore inesistente che ha permesso al Platania di pareggiare. Il pareggio ha portato la tensione alle stelle e ha trasformato la partita in una sfida di calci con conseguente pioggia di cartellini rossi. Il nervosismo eccessivo è costato caro a G. Stranges (fallo da dietro), a Cerqua ( fallo di reazione) e a un altro giocatore del Platania.

Come se non bastasse il Martirano ha chiuso in grande sofferenza in 8, a causa dell’infortunio di L. Gallo a sostituzioni ultimate, e ha evitato quella che sarebbe stata una ingiusta punizione grazie a due miracoli dell’ottimo Berardelli.

9/03/2011

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