IL FILM DEL CAMPIONATO - DICIOTTESIMA PUNTATA

MARTIRANO, A FEROLETO UN FILM GIÀ VISTO

Il doppio vantaggio non basta per portare a casa una vittoria che era già in tasca.

Un Martirano dai due volti esce da Feroleto con un 2 a 2 e con un punto fuori casa che allunga a tre risultati la striscia positiva esterna. È un punto che significa un ulteriore passo verso il ribaltamento della tendenza altamente negativa che ha contraddistinto il cammino dei giallo-neri nei confronti disputati lontano dalle mura amiche. Tuttavia, è un pareggio che lascia tanto amaro in bocca e tanta rabbia, soprattutto tra i tifosi abituati da qualche tempo ad assistere ad un copione già visto. Infatti, per l’ennesima domenica, il Martirano è stato capace, principalmente nel primo tempo, di dominare, sprecare, arrivare al doppio vantaggio per poi darsi la zappa sui piedi e commettere il solito suicidio.

Il primo tempo è stato tutto di marca giallo-nera, con le aquile che hanno dominato in lungo e in largo grazie a un’ottima disposizione in campo e al perfetto funzionamento dei meccanismi, soprattutto offensivi, che hanno beneficiato della sapiente presenza di Aiello in campo. La grande, e di buon livello, mole di gioco ha permesso al Martirano di creare un buon numero di occasioni da rete. Da calcio piazzato, corner e da una splendida sforbiciata di Aiello sono arrivate le occasioni migliori. Ma per il vantaggio si è dovuto aspettare fino alla metà della prima frazione di gioco quando Folino, con un colpo di testa, la specialità della casa, ha portato le aquile al vantaggio strameritato.

Il Feroleto, già sommerso in campo da un avversario apparso superiore, ha subito il colpo e non è stato capace di mettere in piedi né una reazione, né adeguate contromosse. E infatti dopo circa dieci minuti V. Gallo, con un bel tiro da fuori, ha legittimato la supremazia martiranese portando la partita sullo 0 a 2. Sul finire del tempo però, sull’unica azione degna di nota, i padroni di casa hanno accorciato le distanze con un tiro da posizione difficile che ha indirizzato il pallone tra palo e portiere. Il primo tempo si è concluso dunque sul 1 a 2, quasi un’anticipazione dell’ennesimo colpo di scena del secondo tempo.

La seconda frazione di gara ha visto l’inerzia della partita mutare drasticamente. Solo una squadra sembrava esser tornata in campo, e non era quella di mister Marrelli. Le aquile infatti hanno, come di consueto, perso letteralmente la bussola, e sono subito apparse incapaci di affrontare il resto della gara con la consapevolezza di essere superiori agli avversari, senza la lucidità necessaria per portare a casa un risultato ampiamente già in tasca per quanto visto nel primo tempo, e mettendo in evidenza il solito problema della tenuta nervosa e di un nervosismo crescente che ha portato panchina e alcuni giocatori a dar vita a pessime, inutili e infruttuose discussioni. Tutto questo, unito alle scarse condizioni fisiche di alcuni giocatori, probabilmente a causa della precedente notte brava, ha fatto si che la partita cambiasse radicalmente volto e volgesse a favore dei padroni di casa che, nel secondo tempo, hanno praticamente cinto d’assedio l’area di rigore martiranese. La pressione del Feroleto non ha tardato a dare i suoi frutti e, dopo una decina di minuti dalla ripresa del gioco, i padroni di casa hanno pareggiato con l’attaccante (in posizione sospetta) bravo a battere in diagonale Berardelli. Nelle fasi seguenti della partita solo la combattività della difesa (lasciata forse un po’ troppo spesso sola), qualche miracolo di Berardelli e gli errori di mira di un avversario comunque stanco hanno permesso alle aquile di limitare i danni. A dire il vero nelle ultimissime battute i giallo-neri hanno avuto un paio di occasioni buone ma, ciliegina sulla torta, il solito egoismo dell’attacco ha impedito alle aquile di tornare a casa con il bottino pieno.


5/04/2011


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