Non è riuscito ad andare oltre il pareggio il Martirano nella prima partita stagionale giocata sul proprio terreno di gioco contro il Platania. L’ 1 a 1 finale è un risultato che riassume alla perfezione una partita segnata da grande equilibrio in campo, ma povera di nitide occasioni da rete. L’intensità e la voglia di superare l’avversario non sono certo mancate in campo, ma sono riuscite a creare azioni solo potenzialmente pericolose che hanno chiamato poche volte in causa i portieri.
L’ ASD Martirano Lombardo è scesa in campo con un classico 4-4-2 che presentava qualche novità, rispetto alla passata stagione, nell’undici di partenza. Tra le novità, il ritorno di G. Mendicino dopo la parentesi a Grimaldi, apparso più maturo e già in buone condizioni. Ci sono stati poi gli esordi di A. Bartolotta, autore di una buona prova a centrocampo ricca di buoni spunti, e di L. Cuda, giovanissimo prospetto martiranese che in difesa ha stupito tutti per la prestazione, la sicurezza e le potenzialità lasciate intravedere. Insieme al talentuoso terzino, hanno confermato la forza difensiva della squadra i due centrali di difesa, il capitano A. Roperti e F. Senatore, molto attenti e sicuri e ben supportati da un E. Aiello a destra chiamato quest’anno ad un salto di qualità defintivo. Dietro di loro, è stato ottimo il rientro in porta di M. Sacco, quasi al top della condizione dopo l’infortunio alla spalla, molto reattivo quando è stato chiamato in causa.
A centrocampo hanno giostrato, nella zona centrale, il già citato A. Bartolotta nei panni di dinamico regista, e F. Vescio, incaricato di interrompere le trame avversarie e di supportare la fase offensiva con rapidi inserimenti. Sulle fasce i due velocisti G. Mendicino e K. Burgo hanno dato parecchio filo da torcere alla retroguardia del Platania, anche se non sempre sono riusciti a portare a buon fine le loro azioni con la necessaria lucidità. Un po’ sottotono è apparso l’attacco, rimaneggiato e privo di una punta di ruolo, con due giocatori di grande qualità come P. Mendicino e F. Trunzo che si sono un po’ pestati i piedi e che, in generale, sono apparsi poco armonizzati e inadatti a svolgere il ruolo di ultimo punto di riferimento in attacco.
La partita, fin dalle prime battute, è stata caratterizzata da ritmi altissimi, con un Platania che si è rivelato avversario ostico, forte fisicamente, con un buon gioco e ben messo in campo. Non a caso M. Sacco è stato chiamato nei primi dieci minuti, in più di una occasione, a compiere uscite abbastanza complicate per disinnescare le iniziative avversarie. Il Martirano non è stato certo a guardare e ha risposto alle sfuriate del Platania con i contrattacchi rapidi sulle fasce di K. Burgo e G. Mendicino, difficili da contenere per i difensori della squadra ospite. Le iniziative continue da una parte e dall’altra, tuttavia, non hanno quasi mai chiamato in causa in maniera veramente impegnativa i due portieri. Le due reti sono state segnate nell’arco di due minuti, intorno al quindicesimo della ripresa. A passare in vantaggio è stato il Platania, con un tiro da posizione defilata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un minuto dopo, sempre da calcio d’angolo, K. Burgo ha pareggiato i conti con un gran gol di testa. Nell’ultima mezz’ora di gara, il copione non è cambiato, tanta intensità, ritmi alti, un po’ di nervosismo, ma poche conclusioni in porta.
L’1 a 1 finale è un risultato giusto tra due squadre che a tratti hanno giocato bene e che hanno cercato la vittoria senza risparmiarsi.
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